Nel centro di Roma c’è una panchina di legno, vicino al Pantheon. Per la maggior parte del tempo ci sta seduto Pinocchio, che è uno che sa il fatto suo.
Lo scorso 13 settembre era un martedì, una giornata S.P.E.T.T.A.C.O.L.A.R.E., ed intorno a Pinocchio, un po’ seduti ed un po’ in piedi, si è stretto tutto l’ufficio stampa dell’UNICEF Italia.
Questa settimana il Capo Ufficio Stampa, il mio Amico Andrea Iacomini, è stato nominato Portavoce del Comitato Italiano per l’UNICEF. Il suo posto è stato preso dal Dottor Luca Cappelletti (il primo sulla sinistra in piedi) che continuerà a coordinare i tre rimasti, io, la Bètta e Giangian.
Vorrebbe essere un post celebrativo, un post di auguri, un post dove tirare le somme, un post dove dire cose belle e romantiche, un post dove guardare al futuro. Lo sarà.
Ho lavorato con le persone ritratte in questa foto negli ultimi due anni. E sono stati due anni molto belli. In genere dove mi trovo a lavorare io si crea sempre un bel clima. Sicuramente sarò un uomo fortunato, ma pare che ci sappia mettere del mio. E’ vero che in passato, soprattutto quando rifilavo titoli tossici alle vecchiette rispetto ad ora che mi occupo di comunicazione nel sociale, le cose non sono sempre andate così, ma devo dire che dell’esperienza a via Palestro continuo a collezionare solo ricordi piacevoli. Lavorare per l’UNICEF, poi, è gratificante. Senza dubbio. E’ una struttura molto vasta, ma si percepisce come il singolo lavoro di ognuno influisca sul risultato di salvare ogni giorno un bambino in più. Al netto dei rodimenti che tutti possono avere.
Di Elisabetta e Gianluca parlerò più avanti, ho in mente da tempo un post su quelli che hanno un sacco di anni meno di me e, quotidianamente, mi insegnano qualcosa.
Del dottor Luca Cappelletti, neo Capo Ufficio Stampa e Decano (pazzo) della nostra struttura, posso solo dire parole di verità. Che mai come in questo caso coincidono con cose belle. Luca è una persona che si fa voler bene, è inattaccabile sotto ogni punto di vista. E’ un professionista serio che da tempo immemore ha deciso di fare del formalismo discreto e del necessario mai superfluo i suoi cavalli di battaglia. Il suo verbo per i più giovani. E’ depositario, oltre che della verità, anche di una saggezza popolare che raramente ho trovato nelle persone che ho conosciuto. Il Decano pazzo (o #MadDecano per i fruitori di twitter) sembra aver vinto la propria sfida con la vita, carpendone il senso supremo molto prima dell’ultima parola. Della parola finale. E per questo un po’ lo invidio. Dispensa spesso massime che riscuotono il successo e l’apprezzamento da parte di tutti noi. Leggi ineluttabili che affondano le proprie radici lessicali nella vera, saggia ed unica credenza popolare. Che solo chi ha vissuto e vive saggiamente la vita può conoscere. Chi la vive, ma anche chi la osserva. Perché questo anche è il nuovo Capo Ufficio Stampa dell’UNICEF, un attento osservatore. Chi fa comunicazione, prima ancora di parlare, deve saper ascoltare e nessuno come Luca all’interno di via Palestro 68 è in grado di ascoltare il suono di mille e più campane. Ascoltare e registrare…
Una volta, una volta per tutte, il Decano pazzo ci spiegò il senso unico, ed ultimo, della nostra vita (soprattutto della mia e di Andrea…) e noi fummo folgorati come San Paolo sulla via di Damasco. Non gli sarò mai grato abbastanza per tutte le grandi verità che mi ha impartito e continuerà ad impartirmi. Perché il sapere dove va la vita è un lusso che a pochissimi è dato di avere. E se a volte, grazie a chi ci circonda, percepiamo anche dei piccoli pezzi di verità a riguardo, ricordiamoci che quella cosa lì si chiama Fortuna.
“Urla di furore” per Luca!
Di Andrea ho già detto tanto in questo mio nuovo blog. Sulla nuvola qui a destra delle parole taggate, il suo nome è tra i più grandi di tutti. Difficile quindi aggiungere bello al bello.
Proverò questa volta a far parlare i numeri. I miei.
Ho 38 anni, sono alto 174 cm e peso 84 Kg.
Ho 644 amici su facebook e 349 follower su twitter.
Ho 2288 contatti nel mio BlackBerry e 3 figli.
Mi sono nutrito, fin da subito, della vita di migliaia di persone per diventare quello che sono oggi. Quello che vedete. Che leggete.
Ma se mi guardo le mani – una alla volta – apro la destra e vedo che ho amato un numero di donne che mi avanzano le dita.
Se poi guardo la sinistra, so che devo dire “Grazie!” ad un numero di uomini che arriva pelo pelo a 5.
Andrea è uno di questi.
Buona Strada Portavoce.

Great stuff. Thank U. buy tramadol
Thank you, I’ve recently been searching for info about this topic for a long time and yours is the greatest I’ve discovered till now. But, what concerning the bottom line? Are you certain about the supply?
Excellent web site you have here.. It’s difficult to find good quality writing like yours these days. I truly appreciate individuals like you! Take care!!
I’m impressed, I have to say. Really not often do I encounter a blog that’s each educative and entertaining, and let me tell you, you might have hit the nail on the head. Your thought is excellent; the difficulty is one thing that not enough persons are talking intelligently about. I am very joyful that I stumbled across this in my search for something regarding this.
Hello, i think that i saw you visited my web site thus i came to “return the favor”.I am attempting to find things to improve my site!I suppose its ok to use a few of your ideas!!
My brother recommended I might like this web site. He was totally right. This post actually made my day. You can not imagine just how much time I had spent for this info! Thanks!
http://anticapitalistas.org/wiki/index.php?title=How_To_Get_My_Ex_Back-_Working_with_3_Essential_Ways
Me gustaria poder agradecertelo personalmente. es una articulazo.
I like this blog very much. I couldn’t have spoken it better.
I don’t even know how I ended up here, but I thought this post was great. I don’t know who you are but certainly you are going to a famous blogger if you aren’t already
Cheers!