Gira su twitter l’hashtag #10cosechehoimparatonel2011. Bella prova!
In realtà le cose che ho imparato durante il 2011, che in alcuni momenti mi ha ricordato i miei 1989 e 1996, sono molte di più, per fortuna (o ahimè…). Ma le regole del web sono sacre, quindi la lista sarà delle dieci cose che ho imparato e che più hanno influenzato questo anno appena terminato. Rigorosamente random. Questa non è una classifica di gradimento. Ok?
Le 10 cose che il DeA ha imparato nel 2011:
1. Ho imparato che la libidine di fare una dieta e riuscire a mantenerla si manifesta prima con la bilancia che sembra rotta, ma questa volta con l’8 davanti e poi con una regolarità nell’andare di corpo che manco quando avevo quindici anni. Così tutte le mattine ti ricordi quanto sei stato bravo.
2. Ho imparato, ma già un po’ lo sapevo, che il mestiere di genitore ha un paio di chiavi di lettura fondamentali. Prima fra tutte la capacità di riuscire (e quando i figli sono parecchi il caos un po’ ti aiuta) a pronunciare il meno possibile – a noi stessi – la frase “Io alla sua età…!”. Se annulliamo qualsiasi termine di paragone, potremo poi tifare, con fatica certo, ci mancherebbe, che i nostri figli diventino sia quanto di più diverso da noi, che delle nostre copie spiccicate, ma migliori. Così un domani (un dopodomani va) potremmo spegnerci più tranquilli, con un ghigno di soddisfazione per aver raggiunto l’immortalità.
3. Ho imparato, ed è stata dura, che probabilmente nel giro di un paio d’anni scompariranno le “Dress Shirts/Classic Cotton” di Brooks Brothers, per lasciare definitivamente campo libero alle più volgari “Non Iron”. E trovo personalmente intollerabile che questa scelta così disgraziata sia avvenuta sotto la direzione tutta italiana di Del Vecchio Jr (osservate nella foto sopra la naturalezza delle pieghe “Classic”. Una “Non Iron” mi avrebbe impedito tale torsione del collo).
4. Ho imparato una volta per tutte, perché c’ho provato per l’ultima volta a darmi un tono, che i tortellini in brodo per tutto il tempo che mi rimarrà da vivere io li mangerò sempre alla stessa maniera. Prima mi bevo tutto il brodo e poi mi divoro tre-quattro tortellini alla volta schiacciando con la lingua il loro interno sul mio palato. Per poi ingerire tutto insieme il bolo della felicità. Amen.
5. Ho imparato a memoria “Meus Caros Amigos” di Chico Buarque (1976), colonna sonora della mia fine d’anno. E per questo ringrazio il Paròn, ovunque si trovi.
6. Ho imparato, come dice il mio analista (WOW, per una vita ho sognato di poter dire anche io “Come dice il mio analista”!), che forse il mio vedere sempre, S.E.M.P.R.E., il bicchiere mezzo pieno, mi ha fatto accumulare nel tempo un po’ troppi vuoti. Bene, preso atto di questa critica situazione, manifestatasi puntualmente a ridosso dei quaranta, non mi preoccupa invecchiare. Anzi, credo che migliorerò invecchiando.
7. Ho imparato di aver esagerato con il social networking negli ultimi anni. Mi ha preso un po’ la mano. Ma ho imparato anche che senza di voi non riesco a stare. Senza il poter raccontare pubblicamente quello che vedo, io, sto peggio. Anche se quello che racconto non interessa a nessuno. E’ che a me interessa scriverlo, non che qualcuno lo legga. E quindi un po’ di attenzione in più da parte mia sarà necessaria. Mettiamola così, qui leggerete sempre tutta la verità, ma non vi scriverò mai più tutta la mia verità. Un po’, la terrò per me. Quindi la cosa 8 e la cosa 9, non le saprete mai.
10. Ho cominciato ad imparare, ma ancora ce ne vorrà, che mettere apposto le cose può essere il gesto più alto e soddisfacente al quale si possa ambire. Che non esiste una regola scritta che spieghi cosa è giusto e cosa no. Ma le cose in disordine, quasi sempre sono sbagliate, se perdurano. E voler mettere apposto le cose può anche voler dire tentare, quando possibile, di ridurre la distanza tra quello che siamo e quello che vorremmo essere. Con buona pace di chi ci vuole male. Che qualcuno in giro, lo trovi sempre.
Beato lui.
Youre so awesome, man! I cant believe I missed this blog for so long. Its just great stuff all round. Your design, man…too amazing! I cant wait to read what youve got next. I love everything that youre saying and want more, more, MORE! Keep this up, man! Its just too good.
I adore foregathering helpful information, this post has got me even more information! .
Spot on with this write-up, I really suppose this website needs way more consideration. I’ll probably be again to learn rather more, thanks for that info.
I really appreciate this post. I’ve been looking all over for this! Thank goodness I found it on Bing. You’ve made my day! Thx again!
One important thing is that while you are searching for a student loan you may find that you’ll want a co-signer. There are many conditions where this is true because you should find that you do not have a past credit score so the mortgage lender will require that you’ve got someone cosign the credit for you. Thanks for your post.
Can I just say what a relief to find somebody who truly is aware of what theyre talking about on the internet. You positively know easy methods to carry an issue to mild and make it important. Extra individuals must learn this and understand this aspect of the story. I cant imagine youre not more well-liked since you definitely have the gift.
Between me and my husband we’ve owned more MP3 players over the years than I can count, including Sansas, iRivers, iPods (classic & touch), the Ibiza Rhapsody, etc. But, the last few years I’ve settled down to one line of players. Why? Because I was happy to discover how well-designed and fun to use the underappreciated (and widely mocked) Zunes are.
[...]we like to honor numerous other web websites on the net, even though they aren?t linked to us, by linking to them. Below are some webpages really worth checking out[...]
I was very ecstatic to discover this site on google.I wished to say thank you to you with regard to this wonderful article!! I certainlyenjoyed every little bit of it and I’ve you bookmarked to look into new stuff you post.
You might also need created money generally flows produced from your own real-estate sounds, confidence deeds, and also business paperwork http://www.artipr.com/feeds/4552213725.xml and also that could be the key for your economic potential.